COOPERATIVE INDIVISE: CORRETTA L’ALIQUOTA IMU

E’ stata approvata dall’assemblea capitolina su proposta del presidente della commissione bilancio di Roma capitale Federico Guidi il provvedimento che riporta l’aliquota sull’IMU per le cooperative indivise al valore corretto
Per effetto di una distorsione normativa infatti i cittadini in cooperativa si sono erano visti attribuire l’aliquota imu più alta, considerando il ministero delle finanze gli immobili delle cooperative indivise non come prima casa, come è nella realtà dei fatti ma come seconda abitazione in virtù della proprietà immobiliare indivisa.

“Con questo provvedimento Roma Capitale rimedia ad una evidente distorsione normativa emanata dal Ministero delle Finanze correggendo un provvedimento che rischiava di essere punitivo ed iniquo nei confronti di tante famiglie romane.
Un doveroso segnale d’attenzione di Roma Capitale in particolare per tanti servitori dello Stato che, a maggior ragione e in una oggettiva situazione di difficoltà economica, devono essere agevolati e aiutati e mai penalizzati.
Un distorsione ingiusta se si pensa che chi i soci delle cooperative edilizie possiedono solo questo immobile, che costituisce la loro unica casa:
Il mio impegno da Presidente della Commissione Bilancio per far approvare l’emendamento è stato soprattutto una vittoria dei tanti cittadini romani, soci delle cooperative indivise, che rischiavano si subire un danno ingiusto dall’applicazione di un’aliquota maggiore quale quella prevista sulla loro situazione di fatto."

Ora tutti i cittadini abitanti in appartamenti di cooperative edilizie a proprieta’ indivisa “purche’adibita ad abitazione principale del socio assegnatario” pagherano la stessa aliquota della prima casa pari al 5 per mille.
La seconda rata del versamento sarà pertanto dovuta effettuando il conteggio in base alla nuova aliquota e detraendo quanto già versato in fase di acconto.

TALE MIGLIORIA E’ STATA POSSIBILE POICHE’ LA MATERIA DELLE COOPERATIVE INDIVISE E’ TRA LE POCHISSIME IN CUI E’ STATA DATA FACOLTA’ AI COMUNI DI POTER APPORTARE MODIFICHE.
PUR NON AVENDO COMPETENZA DIRETTA PER POTER INCIDERE SU ULTERIORI SITUAZIONI CHE PURE AVREBBERO MERITATO ULTERIORI AGEVOLAZIONI ABBIAMO INTESO PRESENTARE RICHIESTE SPECIFICHE AL GOVERNO COME DI SEGUITO INDICATO AL FINE DI OTTENERE QUANTO RICHIESTO.
 

 

2 AGO - IMU, GUIDI - DI COSIMO : "IMPORTANTI ODG APPROVATI DA AULA GIULIO CESARE
"Eliminare ogni imposta residuale sugli immobili destinati ad edilizia residenziale pubblica, non applicare alcuna tassa di scopo nella città di Roma legata alla realizzazione di eventuali infrastrutture, introdurre ulteriori esenzioni nell'applicazione dell'imposta sulla prima casa con particolare riguardo alle fasce sociali più deboli, ridurre le basi imponibili dell'IMU relativamente alle aree inserite in strumenti urbanistici non ancora esecutivi: queste le richieste contenute negli ordini del giorno da noi presentati ed approvati dall'Assemblea capitolina, con le quali Roma Capitale chiede al Governo di modificare la normativa nazionale in tema di IMU al fine di permettere ai comuni di introdurre ulteriori elementi di sgravio fiscale per fasce sociali particolarmente deboli e meritevoli di attenzione



2 AGO - IMU: "ABBASSARE ESTIMI CATASTALI"
Sono stati approvati dall'assemblea capitolina una serie di ordini del giorno, presentati dal sottoscritto, nel corso della discussione sulla delibera sull'IMU al fine di chiedere al Governo una serie di possibili e auspicabili modifiche alla normativa nazionale in oggetto. In particolare, l'aula Giulio Cesare ha chiesto una rivisitazione degli estimi catastali della città di Roma, oggi i più alti d'Italia, chiedendo di correggere una evidente sperequazione che vede, paradossalmente, immobili di egual valore tassati diversamente da città a città con evidente danno per i cittadini romani

 


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