Perché i costi pubblici del concertone dei
sindacati devono essere pagati dai cittadini
romani?
Perché una manifestazione che è diventata un
evento canoro più che sindacale deve godere
di un regime di esenzione ?
Sei favorevole all’iniziativa del
consigliere Guidi di far pagare i
sindacati e destinare le risorse per
finalità più utili per i cittadini romani?
Leggi lo spazio sottostante e fammi sapere
come la pensi :
scrivimi su :
f.guidi3@virgilio.it
3 MAGG - PRIMO MAGGIO, GUIDI (PDL): "PERCHÉ
ROMANI DEVONO SOPPORTARE COSTI?"
Oltre ad una diversa collocazione del
concertone del primo maggio credo che vada
verificata la possibilità di far pagare agli
organizzatori i costi pubblici di detta
manifestazione. Non si vede infatti perché
debbano essere tutti i cittadini romani a
sopportare i costi di una manifestazione che
, sindacale o culturale che sia, comporta
una serie di spese a carico dell'erario
pubblico. Ho chiesto oggi ad Ama, Atac e
Polizia Municipale un dettaglio delle spese
sostenute e in tal senso, una volta ottenuti
tali dati, mi riservo di convocare la
commissione bilancio per verificare i
presupposti per una diversa regolamentazione
dei costi di tali manifestazioni". È quanto
afferma in una nota il presidente della
commissione Bilancio di Roma Capitale,
Federico Guidi (Pdl).
4 MAGG - PRIMO MAGGIO, GUIDI (PDL):
"SINDACATI PAGHINO SUBITO"
"Ritengo opportuno che i sindacati paghino
tutti i costi pubblici per il concertone del
Primo Maggio da subito. Nei prossimi giorni
la commissione Bilancio di Roma Capitale
verificherà la possibilità di invitare le
aziende capitoline e gli altri organi
dell’amministrazione, come la Polizia
Municipale, a chiedere il pagamento dei
costi sopportati agli organizzatori del
concerto del Primo Maggio. Ho grande
rispetto per il ruolo insostituibile dei
sindacati. Proprio per questo trovo
ingiustificati e anacronistici i niet alle
ragionevoli ipotesi di pagare i costi
pubblici del concertone e ad un eventuale
spostamento della sua sede. Questo proprio
perché l’evento del primo maggio si è
trasformato da appuntamento sindacale a una
sorta di festival della canzone con relativi
sostegni economici derivanti dai diritti
televisivi, dagli sponsor e da altro.
Ritengo non più prefigurabile che i costi di
un evento privato, culturale o sindacale che
sia, come è il concerto del primo maggio,
debbano essere sopportati da tutti i
cittadini romani, e non dagli organizzatori
dell’evento medesimo. La difesa dei diritti
dei lavoratori infatti non può essere il
pretesto per arrogarsi inaccettabili
situazioni di privilegio quasi a pretendere
un’esenzione obbligatoria e dovuta". È
quanto dichiara in una nota il presidente
della commissione Bilancio di Roma Capitale,
Federico Guidi (Pdl).
5 MAGG - PRIMO MAGGIO: GUIDI, SINDACATI
PAGHINO SENZA FARE STORIE
Le risorse che Roma Capitale impiega per
coprire le spese pubbliche del concertone
potrebbero essere impiegate per scopi più
pertinenti e più utili per tutti i cittadini
romani. Ecco perché insisto per far pagare
il conto ai sindacati''. E’ quanto dichiara
il Presidente della Commissione Bilancio di
Roma Capitale, Federico Guidi. '' Non c'é
alcun dubbio - aggiunge - che gli
organizzatori del concertone del Primo
Maggio abbiano le risorse economiche per
poter pagare le spese pubbliche che questo
evento comporta. Non solo perché ‚ parliamo
delle maggiori organizzazioni sindacali
nazionali, ma anche perché ‚ le stesse
usufruiscono di rilevantissimi diritti
televisivi, e di sponsor. Chi prende dalla
Rai 710 mila euro di diritti televisivi, può
risarcire ad Ama i 67 mila euro occorrenti
per la pulizia della piazza? Io credo di si.
E credo proprio che non saranno più tutti i
cittadini romani a dover pagare con le
risorse pubbliche un evento privato''
6 MAGG -PRIMO MAGGIO, GUIDI (PDL): CERTO CHE
SINDACATI PAGHERANNO SPONTANEAMENTE
La commissione Bilancio di Roma Capitale sta
procedendo alle verifiche dei costi e delle
procedure adottate per i servizi pubblici
erogati in occasione del concertone di San
Giovanni al fine di attivare le procedure
per chiedere il pagamento delle stessi ai
privati organizzatori dell'evento. Sono
certo che gli organizzatori del concerto del
Primo Maggio daranno una dimostrazione di
responsabilità e collaborazione pagando
spontaneamente i costi dei servizi pubblici
posti in essere da Roma Capitale per
quell’evento. Le risorse che Roma Capitale
dovrebbe impiegare per coprire le spese
pubbliche del concertone potrebbero così
essere impiegate per scopi più pertinenti e
più utili per tutti i cittadini romani. Ecco
perché insisto per far pagare il conto ai
grandi organizzazioni sindacali come
scrocconi di pubblici servizi. Non c'è alcun
dubbio inoltre che gli organizzatori del
concertone del Primo Maggio abbiano le
risorse economiche per poter pagare le spese
pubbliche che questo evento comporta. Non
solo perché parliamo delle maggiori
organizzazioni sindacali nazionali, ma anche
perché le stesse usufruiscono di
rilevantissimi diritti televisivi, e di
sponsor. Chi prende dalla Rai 710 mila euro
di diritti televisivi, può risarcire ad Ama
i 67 mila euro occorrenti per la pulizia
della piazza? Io credo di sì. E credo
proprio che non saranno più tutti i
cittadini romani sindacati. Sono certo che
chi ha a cuore i diritti dei lavoratori non
voglia far passare le a dover pagare con le
risorse pubbliche un evento privato". È
quanto dichiara in una nota il presidente
della commissione Bilancio di Roma Capitale,
Federico Guidi.
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