ROMA CAPITALE SCENDE A FIANCO DEGLI STUDENTI DEI CONSERVATORI DI MUSICA
GRAZIE A FEDERICO GUIDI APPROVATO UN ORDINE DEL GIORNO DALL’ASSEMBLEA CAPITOLINA PER IMPEDIRE CHE LA BUROCRAZIA IMPEDISCA AI GIOVANI TALENTI DI PROSEGUIRE GLI STUDI

13 DIC - COMUNE, GUIDI (PDL): APPROVATA MOZIONE A TUTELA GIOVANI TALENTI MUSICA
L’Assemblea capitolina ha approvato una mozione, firmata da me e dal collega Stampete, con la quale si impegnano il sindaco Alemanno e gli assessori competenti a intervenire presso il Governo affinché nel passaggio alla Camera dei Deputati del Ddl 1693 possa essere reinserito l’articolo che tutela le esigenze dei giovani studenti privatisti di musica, che altrimenti vedrebbero svanire l’opportunità di concludere i loro corsi di studi. Secondo il vecchio ordinamento accademico, gli studenti privatisti, il più dei quali lavorano per mantenersi agli studi, potevano sostenere le prove di esame da esterni presso le Accademie. Con le successive modifiche di legge, questa pratica non sarebbe più stata consentita oltre dicembre 2011. Allo scopo di tutelare i giovani studenti lavoratori che non avrebbero terminato i corsi entro quella data, era stato previsto all’interno del DDL 1693 una proroga dei termini al 2018. Tuttavia, in sede di conversione, l’articolo in oggetto è stato stralciato. Una beffa inaccettabile per migliaia di ragazzi e ragazze della nostra città che vedrebbero vanificarsi di colpo anni di duro studio e di sacrifici, anche economici. Roma Capitale dunque non abbandonerà i suoi giovani talenti che domani, presso la sala riunioni della Sede dei Gruppi Assembleari di via delle Vergini 18, alle ore 14, faranno sentire la loro voce, e i loro strumenti, in una conferenza stampa “Musicale” al margine della quale illustreremo la mozione votata oggi in aula Giulio Cesare. Ora spetta alla Camera dei Deputati ridare speranza a tutti questi ragazzi». È quanto afferma, in una nota, il presidente della commissione Bilancio di Roma Capitale, Federico Guidi, primo firmatario della mozione.

 

 
CONFERENZA STAMPA “MUSICALE” DEGLI STUDENTI DEI CONSERVATORI: FEDERICO GUIDI A FIANCO DEI GIOVANI TALENTI
14 DIC - COMUNE, CONFERENZA "IN MUSICA" STUDENTI PRIVATISTI: "LASCIATECI DIPLOMARE"
Non siamo studenti di serie B, lasciateci diplomare". Questo il messaggio d'appello che alcuni ragazzi del Comitato degli studenti privatisti delle scuole di musica hanno affisso ai loro leggii, mentre suonavano brani di musica classica come il "Canone in Re Maggiore" di Johann Pachelbel. Nella Sala conferenze di via delle Vergini hanno organizzato una sorta di conferenza stampa "musicale" per chiedere la reintroduzione dell'articolo 5 del DDL 1693. Mentre secondo il vecchio ordinamento gli studenti privatisti potevano sostenere le prove d'esame da esterni presso le accademie, le successive modifiche di legge, a partire dal DPR 212 del 2005, chiariscono come con l'entrata in vigore del nuovo ordinamento accademico questa pratica non sarebbe più stata consentita oltre il dicembre 2011. Nel novembre scorso, proprio per tutelare i giovani studenti lavoratori che non avrebbero terminato i corsi, è stato presentato il DDL 1693 che, all'articolo 5, proroga i termini al 2018. In sede di conversione della legge al Senato l'articolo 5, approvato in commissione, è stato cancellato. Alla conferenza stampa era presente il presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, Federico Guidi, primo firmatario di una mozione a tutela degli studenti: "È un problema che riguarda migliaia di ragazzi in tutta Italia, anche a Roma (nella Capitale sono più di 1.000, ndr), che stanno completando un corso di studi di circa 10 anni e che improvvisamente si trovano nell'impossibilità di farlo. Da parte di Roma Capitale c'è un'attenzione doverosa verso questi ragazzi, che in molti casi lavorano per mantenersi gli studi; non potevamo restare insensibili davanti a questa istanza, quindi abbiamo deciso di supportarli presentando la mozione ex art. 58, che ieri è stata approvata all'unanimità dall'assemblea capitolina. Non chiediamo nient'altro che far concludere a questi ragazzi il loro corso di studi". Ha preso poi la parola la rappresentante degli studenti privatisti di Roma, Elisabetta Sensitoni: "Il consigliere Guidi ha riacceso la speranza per noi studenti di proseguire gli studi. Noi privatisti abbiamo solo due sessioni per dare gli esami e chiediamo solo la possibiltà di continuare i nostri studi, così come fanno gli studenti interni. Chiediamo la reintroduzione dell'articolo 5 del DDL 1693, in modo tale da non vanificare i nostri sacrifici. Una settimana fa - ha aggiunto Sensitoni - abbiamo aperto la pagina Facebook 'Protesta Roma privatisti conservatorio' con l'appello per la reintroduzione dell'articolo 5: in pochissimi giorni abbiamo raccolto più di 350 firme, e anche alcuni quotidiani hanno pubblicato le nostre lettere. Chiediamo ai deputati di mettersi una mano sulla coscienza e di non tarparci le ali".