ROMA CAPITALE RICORDA I SUOI EROI:

IN UN LIBRO LE VITE DI UOMINI E DONNE DELLA TOPONOMASTICA CITTADINA CHE HANNO FATTO STORIA
PRESENTATO SABATO 26 NOVEMBRE PRESSO L’ISTITUTO SCOLASTICO CHIODI DI VIA APPIANO 15

 

IL LIBRO

 

EROI A ROMA

 

UN' INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ON. FEDERICO GUIDI
CONSIGLIERE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA

 

Sabato 26 Novembre 2011 presso l’I.C. Chiodi in Via Appiano 15 con inizio alle ore 12 l’On. Federico Guidi ha presentato ai ragazzi dell’istituto scolastico il libro intitolato “Eroi a Roma” realizzato da Roma Capitale per una bella iniziativa tesa a ricordare uomini e donne eroi della nostra città.

Anche Roma infatti ricorda i suoi eroi che ci parlano quotidianamente dai palazzi e dalle piazze, dalle vie e dalle scuole, dai parchi e dalle caserme da tutti i luoghi che nel corso del tempo gli sono stati intitolati affinché la loro memoria non sia spenta dal tempo che passa e il ricordo possa essere ben vivo nel presente per ricordare ai ragazzi più giovani episodi della nostra storia e far si che i ricordi si trasformino negli italiani di domani in “esempi ed essere loro stessi di esempio”.

Hanno portato il loro intervento all’incontro i parenti del ragazzo Romeo Chiodi, al quale l’Istituto è intitolato, e di altri eroi citati nel libro, tra cui i genitori di Nicola Campanile e di Guido Cencetti

Sono intervenuti invitati ad esponenti del corpo dei paracadutisti della Folgore, dell’Arma dei Carabinieri nonché di rappresentanti istituzionali del Municipio XIX.

 
 

Comunicato stampa del 26 novembre 2011

 

ROMA CAPITALE RICORDA I SUOI EROI:
IN UN LIBRO LE VITE DI UOMINI E DONNE

DELLA TOPONOMASTICA CITTADINA CHE HANNO FATTO STORIA

 

La città di Roma ricorda i suoi eroi. Coloro che ci parlano quotidianamente dai palazzi e dalle piazze, dalle strade, dalle scuole, dai parchi e da tutti quei luoghi che nel corso del tempo sono stati a loro intitolati e che oggi vengono ricordati con una pubblicazione promossa da Rona Capitale dal titolo “Eroi a Roma”. L'intento è di raccontare tali nobili esempi in particolare ai ragazzi delle scuole con un libro a loro indirizzato. Il testo che comprende varie figure di eroi civili e militari, divisi equamente nella toponomastica dei municipi romani, è stato presentata presso l’Istituto omnicomprensivo Romeo Chiodi alla Balduina che prende il nome proprio da uno degli eroi citati nel libro. A presentare l’iniziativa davanti ai ragazzi dell’istituto comprensivo scolastico, il Consigliere dell'Assemblea Capitolina e presidente della Commissione Bilancio di Roma Capitale, Federico Guidi che ha promosso e seguito l'iniziativa. Sono intervenuti Antonino Torre delegato dal sindaco per i rapporti con le forze armate, il vice presidente del Municipio XIX Benito Peri insieme ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e dell'associazione nazionale paracadutisti. Eroe è chi dona con generosità, chi riesce a compiere fino in fondo il proprio dovere: è questo che tiene insieme gli eroi risorgimentali, che si votarono all’idea di Patria, con figure come Maria Montessori e Anna Maria Mozzoni che sfidarono le convenzioni per i diritti e la tutela dei più deboli, o un personaggio come Enrico Toti che sfidò la menomazione perché voleva una vita che non fosse solo un sopravvivere. E’ questo che rende eroi tutti coloro che sono morti per onorare fino in fondo il proprio ruolo nella società dai giudici Falcone e Borsellino, ai soldati di Nassiriya fino a Maria Grazia Cutuli e a eroi meno conosciuti come Michele Perriello e Nicola Campanile.
“E’ questo il filo conduttore che lega storie e personalità diversissime tra loro che hanno in sé la forza dell’esempio e che per questo sono ricordate anche nella toponomastica e nei luoghi di interesse della nostra città, siano essi monumenti, scuole o biblioteche. - commenta Federico Guidi - Questo testo racchiude gli eroi moderni e più antichi della nostra storia cittadina e nazionale, quelli civili e quelli militari, quelli che hanno riempito di gloria le pagine del nostro Risorgimento ed i campi di battaglia e dei conflitti mondiali, coloro che hanno attraversato le tragedie del 900, quelli che nella vita ordinaria di tutti i giorni si sono elevati immolandosi per gli altri”. “In questo testo - conclude Guidi - che vuole, raccontare ai più giovani gli eroi di Roma non poteva mancare un ragazzo, Romeo Chiodi, a cui è stata intitolata una scuola e che si immolò per gli altri ragazzi a dimostrazione che l’azione eroica non aleggia solo negli adulti ma è condivisa tra grandi e piccoli”.