ROMA CAPITALE SFIDA LA CRISI
LE MISURE DI ROMA CAPITALE PER FRONTEGGIARE LA CRISI ECONOMICA E RILANCIARE L’ECONOMIA CITTADINA, AIUTANDO FAMIGLIE E IMPRESE A VINCERE LA CRISI ECONOMICA
 

La crisi ha rallentato e in qualche caso azzerato le prospettive di crescita di tutte le economie avanzate.
Roma Capitale non può non risentire di quest’ondata di crisi globale, che ha spinto il governo nazionale ad emanare il cosiddetto “Decreto salva Italia” che sta determinerà un aumento della pressione fiscale su tutti i cittadini.
La nostra città intende affrontare questa fase senza cedere alla tentazione di una visione minimalista ed impaurita del futuro: nel quadro di una finanza locale sempre più condizionata dalla riduzione dei trasferimenti statali e dai vincoli del Patto di Stabilità, Roma ha comunque costruito una strategia di crescita che guarda al futuro con coraggio, tenendo insieme interventi di urgenza e progetti di ampio respiro e impegno con l’obiettivo di supportare famiglie e imprese in un momento non semplice e vincere , tutti insieme, la crisi economica.


Per fronteggiare la crisi Roma Capitale propone:

- Revisione dei criteri del Patto di stabilità (verificando la possibilità di tener fuori dal patto alcune categorie di opere);
- risorse finanziarie certe per Fiumicino 2 e ampliamento dell’aeroporto;
-Nuovi o rinnovati accordi per accelerare la realizzazione delle linee metro C e D;
-Promozione della candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, completando il dossier e dando corso ai finanziamenti richiesti dal Comitato Promotore;
-Avvio del Distretto turistico-balneare (2° polo turistico) grazie al suo riconoscimento da parte di Stato e Regione Lazio
- Nuove garanzie nei trasferimenti dei contributi regionali e statali, in particolare per il trasporto pubblico locale;
- Piano congiunto con la Camera di Commercio per rilanciare piccole e medie imprese, “mettendo in campo” le risorse di cui la Camera romana dispone e creando così un “fondo integrato d’intervento” (collegato con strumenti finanziari nazionali come Cassa Depositi e Prestiti e Investire Italia) e potenziando la rete dei Confidi per l’accesso al credito (in collaborazione con BIL, Banca Impresa Lazio).

Il Campidoglio s’impegna su più versanti, a partire dall’attuazione del Piano Strategico di Sviluppo:
- Rapido avvio delle procedure per realizzare in project financing le grandi opere di riqualificazione (Tor Bella Monaca, lungomare Ostia, Museo della Città a via de’ Cerchi, area ex Fiera di Roma)
-Avvio del programma di marketing territoriale e di attrazione degli investimenti; sviluppo delle infrastrutture a sostegno del terziario (nuovo centro congressi Eur, nuova Fiera, nuovo Mercato dei Fiori).

Altro fondamentale impegno per il Campidoglio, “orientare la politica di bilancio verso lo sviluppo”, obiettivo che si traduce in:
- Razionalizzazione spesa corrente;
- Potenziamento centrale unica acquisti, estendendola alle società partecipate;
Riduzione dell’indebitamento pregresso;
Revisione del ciclo delle entrate e ulteriore impulso alla lotta all’evasione per recuperare fondi;
- Revisione residui passivi, orientando le risorse “su investimenti realmente e concretamente realizzabili”; vendita del patrimonio comunale disponibile e di quello “non strumentale” delle partecipate; valorizzazione delle società del “gruppo Roma” creando una vera e propria holding.

E ancora, Alemanno pone tra gli obiettivi quello di “rafforzare la rete di solidarietà cittadina, orientando gli interventi sulla centralità della famiglia, sulle fasce deboli e sui diritti dei lavoratori”. Strumenti utilizzabili a questo fine:
“-Introduzione immediata del quoziente familiare su una o più tariffe, per aiutare concretamente le famiglie con redditi medio-bassi e quelle numerose”;
- Social card con contributi e agevolazioni sui servizi cittadini per famiglie e pensionati; una nuova fondazione, Roma Capitale Welfare, “che avrà il compito di promuovere iniziative a sostegno dei redditi delle categorie sociali deboli e dei lavoratori interessati dalla crisi”.

Grande importanza attribuisce il Sindaco ad un’accelerazione dei piani urbanistici e del Piano casa. Entro fine 2011, preannuncia Alemanno, sarà data “un’ulteriore spinta alla ripresa degli investimenti nel settore edilizio, anche attraverso l’approvazione di 35 delibere specifiche”. Gli esiti attesi:
-”Delibera extrastandard” con 20 varianti a piani di zona del II PEEP (circa 2.400 alloggi) e completamento II PEEP (in totale: 29 piani di zona, circa 9.000 alloggi di cui 5.000 finanziati dalla Regione Lazio);
-Aggiudicazione bandi sui cambi di destinazione d’uso, comprese “le circa 200 proposte pervenute ad esito dei due inviti pubblici per cambi di destinazione d’uso aree e fabbricati, per una previsione di alloggi di housing sociale pari a 2.900”;
-Programma di Riqualificazione degli Immobili Agricoli dismessi o sottoutilizzati (P.R.I.A., ovvero valorizzazione dell’Agro Romano con le sue attività tradizionali e, nel contempo, investimenti privati per circa 300 milioni e un’offerta di più di 3.000 alloggi);
- Programma di Riqualificazione della Residenzialità Temporanea (P.R.RES.T.), con il rinnovamento delle strutture alberghiere.
Da ultimo, il Sindaco propone “un accordo di medio-lungo periodo con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI)” su tre obiettivi: sviluppo rete metropolitana, avvio del programma ELENA per l’efficienza e il risparmio energetico, progetti di rinnovamento urbano “sotto forma di partenariato pubblico-privato”.