25.9.2014
Invece di adottare politiche a sostegno delle
famiglie romane il sindaco Marino preferisce
inchinarsi al relativismo, portando in aula la
delibera sulle unioni civili. Una pagina cupa per la
citta' di Roma e per tutti quei romani che credono
in valori non negoziabili. Non vi e' alcuna
necessita' di un registro per le unioni civili nella
citta' di Roma se non quello di mascherare la
propria pochezza amministrativa innalzando una
inutile bandierina ideologica. Ci opporremo con
fermezza all'approvazione di questa delibera i cui
effetti saranno moralmente devastanti per
l'istituzione del matrimonio e della famiglia,
chiedendo al contrario politiche a sostegno della
maternita', dell'infanzia e della famiglia, oggi
gravemente assenti nella Roma di Marino
Lo dichiarano Federico Guidi e Lavinia Mennuni
consigliere di Roma Capitale.
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