GUIDI PRESENTA MOZIONE CONTRO LA VIVISEZIONE

Il consigliere Federico Guidi ha presentato una mozione per dire no alla direttiva europea sulla vivisezione che sarà discussa in aula Giulio Cesare nei prossimi giorni affinchè anche dal consiglio comunale di Roma possa levarsi forte la condanna e la denuncia della nuova normativa europea che amplia ignobilmente la possibilità di sperimentazione sugli animali.

Con questa mozione anche Roma Capitale saprà non solo dire no a questa vergogna europea della vivisezione ma anche affermare un modo diverso di concepire la ricerca scientifica, meno crudele per gli animali e più efficace per gli esseri umani, cercando nel contempo di far cambiare idea all'europarlamento.

LA MOZIONE:

 

ASSEMBLEA CAPITOLINA

MOZIONE ex art. 58

 

PREMESSO CHE

Il Parlamento Europeo ha approvato in seconda lettura e quindi senza votazione la direttiva 86/609 che amplia la possibilità di sperimentazione animale per scopi scientifici e medici.

Tale direttiva segna una inversione di tendenza peggiorativa rispetto al passato rendendo possibili pratiche sugli animali in precedenza non consentite quali il riutilizzo delle cavie,le deroghe all’anestesia con l’introduzione di test anche su animali svegli,la possibile sperimentazione su cani e gatti randagi, gli interventi invasivi a scopi didattici, le procedura di tortura come il nuoto forzato o l’isolamento, di utilizzare specie in via d’estinzione e/o catturate in natura.

CONSIDERATO CHE

La pratica della vivisezione è ormai riconosciuta da un numero sempre più elevato di studiosi come inaffidabile, inutile ed inefficacie per gli esseri umani , in quanto le differenze biologiche tra le specie umane ed animali rendono i risultati della sperimentazione su quella animale poco attendibili ed in molti casi addirittura pericolosi per gli esseri umani, in quanto molti farmaci che erano stati testati sugli animali come sicuri si sono poi rivelati dannosi sugli uomini.

Le pratiche barbare , violente e dolorose proprie della vivisezione , possono essere evitate ricorrendo a metodi sostitutivi alternativi alla vivisezione, come gli studi su culture cellulari, biosensori e su chip al silicio, la genomica, la proteomica, le simulazioni al computer.

Sarebbe auspicabile verificare con attenzione gli ulteriori aspetti negativi legati a tali pratiche quali gli interessi economici che supportano le pratiche della sperimentazione e della vivisezione , sia delle grandi industrie farmaceutiche e che di quelle di cosmetici, nonché la presenza di laboratori di sperimentazione animale , buona parte dei quali privi di alcuna autorizzazione e che esercitano le loro attività in modo illecito.

L’ASSEMBLEA CAPITOLINA

CONDANNA

Qualsiasi forma di vivisezione e di sperimentazione sugli animali

ESPRIME

l’auspicio che il Parlamento Europeo possa rapidamente annullare tale direttiva , eliminando qualsiasi forma di sperimentazione animale , coniugando la necessità di ricerca medica e cura degli uomini senza torturare gli animali.

IMPEGNA

Il Sindaco, la Giunta Comunale, ad una concreta azione volta ad intervenire sui componenti italiani e romani del Parlamento europeo affinché si facciano portatori di tale istanza.

Ad istituire una giornata cittadina di contrasto al fenomeno della vivisezione, proclamando “Roma città senza vivisezione”

 

 

ON. FEDERICO GUIDI